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lunedì 28 marzo 2011

LAMPEDUSA: NUOVI SBARCHI MA NAPOLITANO DICE "NO A REAZIONI SBRIGATIVE"

Continuano gli sbarchi a Lampedusa, ormai gli immigrati ammontano a 1.933 nelle sole ultime 24 ore.
Partiti dalla Libia si contano moltissimi migranti e in un solo gommone a bordo si contavano 68 persone tra i quali numerose donne e bambini. Per non contare le molte imbarcazioni delle quali si sono perse le tracce, mentre altre vengono tratte in salvo in extremis dalla Guardia costiera.
Il "Corriere.it" scrive: "..sono quasi 7.000 gli immigranti nordafricani presenti sull'isola su un numero di abitanti che sfiora i 5.000".
Sono molti gli extracomunitari sistemati nel Centro di accoglienza messo a disposizione a Lampedusa e altrettanto numerosi sono coloro che si sistemano in "posti di fortuna".
Gli stessi extracomunitari in questi giorni starebbero iniziando lo sciopero della fame come protesta per affrancare i propri diritti, chiedendo più rispetto e migliori condizioni igieniche.
«Lampedusa è in ginocchio, è distrutta» sono queste le parole del Governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo riportate da "La Stampa.it", che successivamente ha chiesto un colloquio con Berlusconi e il consiglio dei ministri per fronteggiare l'emergenza. Poi Lombardo prosegue dicendo «Su Lampdeusa non possono stare che gli ottocento uomini che può accogliere con le strutture che ci sono ora. Le tendopoli le facciano pure in Val Padana e non solo in Sicilia, visto che siamo un Paese unito».
Il Ministro dell'Interno Roberto Maroni che esprime tutta la sua solidarietà e afferma «Le Regioni devono accogliere i profughi in arrivo a Lampedusa, ovvero le persone che hanno diritto di chiedere asilo, altrimenti agiremo d'imperio», come scrive "Corriere.it". Infatti il Viminale ha allestito, con tende dei campi temporanei per accogliere la popolazione giunta a Lampedusa.
Importanti arrivano le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ricordando il nostro passato di emigranti. Infatti dice, come riporta "Corriere.it": «Di fronte alle nuove ondate di immigrati, in Italia ci sono ogni tanto delle posizioni, delle reazioni un po' sbrigative a livello di opinione pubblica alle quali non bisogna indulgere.. Piuttosto bisogna ricordare il nostro passato di paese numero uno in Europa per numero di emigranti .. Quali sono gli elementi in comune fra quella emigrazione storica italiana e questa oggi in arrivo in Italia? C'è la stessa ricerca talvolta disperata di lavoro e di vita decente...È importante che in Italia non si dimentichi di essere stati un paese di emigranti. Il modo di considerare chi arriva non può prescindere dall'esperienza dolorosa che abbiamo fatto, che alla fine si è rivelata gratificante, perchè in un paese come gli Stati Uniti, ad esempio, gli italiani siano riusciti a farsi strada».

BLOG:
- Secondo voi tutte le regioni italiane dovrebbero contribuire ad ospitare i nordafricano? E come?

1 commento:

  1. é una vergogna che si faccia tale polverone per 2000 immigrati... vogliamo ricordarci che l'Unione Europea conta 500 milioni di persone ed è la zona più ricca del mondo, in testa pure agli stati uniti... è ridicolo pensare che 20000 immigrati possano provocare alcun tipo di problema alla più grande potenza economica del mondo...assorbire le ondate di immigrazione non costa praticamente nulla all'Europa..evito di parlare di morale perchè è fuori luogo, e mediatizzata fino allo svenimento. A livello tecnico l'assorbimento e la naturalizzazione di 20mila persone non comporta nessun tipo di cambiamento nè economico nè sociale.

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